Sistemi Cleaning In Place CIP

I moderni sistemi Cleaning in Place (C.I.P. o CIP) sono sistemi a circuito chiuso, automatici e semiautomatici, per il lavaggio e la sanificazione di macchine e tubazioni. 

Queste macchine garantiscono un lavaggio completo senza l’intervento di un operatore e senza dover eseguire operazioni di smontaggio e offrono livelli diversi di automazione.

L’acqua per le fasi di pulizia può essere riscaldata, a scelta, da vapore o elettricamente.

Settori di utilizzo

  • Industria enologica e degli spiriti
  • Industria birraria
  • Industria alimentare
  • Industria delle bevande in genere

Principi di funzionamento

Si definisce Cleaning In Place (CIP) il processo di pulizia all’interno di un macchinario in una catena produttiva senza che sia necessario rimuovere o smontare alcuna parte dell’impianto.

Questa procedura consente pertanto una pulizia efficace, sicura e sostenibile. Infatti evitando di dover smontare e rimontare le macchine per pulirle manualmente, si ottiene, oltre a una pulizia più accurata e una miglior igienizzazione, un notevole risparmio di tempo e risorse e una ridotta esposizione alle sostanze chimiche utilizzate nel processo.

L’efficacia si determina dalla combinazione di quattro fattori, seguendo il criterio secondo il quale la diminuzione dell’impatto di uno dei fattori debba essere compensata con un maggior apporto dagli altri:

  1. L’azione meccanica, cioè la rimozione fisica delle impurità attraverso l’utilizzo di un “flusso turbolento”. Più l’azione meccanica è potente, più il processo di sanificazione è rapido ed efficace. Nel contesto enologico e birrario, questo si traduce in sistemi che utilizzano un flussaggio ad alta velocità nei condotti e ugelli ad alta pressione nei serbatoi.
  2. I prodotti chimici. È fondamentale utilizzare tipologia, concentrazione e formulazione più adatte per lo scopo prefisso. È infatti possibile aumentare l’efficacia dei detergenti aggiungendo composti che ne migliorino bagnabilità e capacità di legarsi alle particelle residue che causano le incrostazioni (potere sequestrante).
  3. La temperatura deve essere controllata e regolata così da  massimizzare l’attività del detergente usato, senza tuttavia eccedere, poiché una temperatura troppo alta può decomporre le sostanze chimiche e ostacolare il processo di pulizia.
  4. La durata del ciclo di lavaggio è, generalmente, ridotta al minimo per non impattare negativamente sui tempi di produzione. Per questa ragione si tende a compensare la velocità con un maggior impatto dei fattori precedenti.

Caratteristiche del CIP

Il sistema Spadoni Cleaning in Place (S-51) è costituito in particolare da :

  • Struttura portante in acciaio inox 18-10 (AISI 304)
  • Serbatoi in acciaio inox 18-10 (AISI 304) per l’acqua o per la soluzione basica di diverse capacità, isolati e riscaldati con camicia a vapore, in alternativa con resistenze elettriche. Completi nello specifico di:
    • Chiusino superiore
    • Sfera di lavaggio,
    • Controllo del troppo pieno,
    • Connettori di carico e scarico
    • Sonda termometrica
  • Serbatoi in acciaio inox 18-10 (anche AISI 304) per la soluzione acida di diverse capacità. Completi di:
    • Chiusino superiore
    • Sfera di lavaggio,
    • Controllo del troppo pieno,
    • Connettori di carico e scarico
    • Pompa/e
    • Tubazioni in acciaio inox 18-10 (anche AISI 304)
  • Ulteriori serbatoi opzionali in acciaio inox 18-10 (anche AISI 304) per l’acqua di diverse capacità. Completi di:
    • Chiusino superiore
    • Sfera di lavaggio,
    • Controllo del troppo pieno,
    • Connettori di carico e scarico

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